Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell'architetto Mario Perri, responsabile del Movimento Politico Paese Mio, relativo alla vicenda della foto di Mattarella.
- E’ innegabile che il comportamento del Sindaco e del Presidente del Consiglio ĆØ assolutamente ingiustificabile perchĆ© da pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni non dovevano assolutamente permettere che nell’Ufficio del Sindaco si mettesse in atto una “sceneggiata” di quel tipo;
- E’ altrettanto innegabile che una ragazza, trovatasi per caso ad assistere alla scena goliardica insieme con il Sindaco e il presidente del Consiglio, abbia potuto pensare che pubblicare la foto su internet potesse essere lecito ed anche simpatico;
- La valutazione del gruppo consiliare della Lista Unica ĆØ stata improntata a quella che dovrebbe essere la serietĆ dei comportamenti che dovrebbero tenere le persone scelte dal popolo per rappresentarle e di conseguenza ogni sparlare contro i due consiglieri ĆØ fuori luogo;
- E’ da condannare la Sindaca, che novella Medea che sacrifica i propri figli, non si ĆØ assunta immediatamente la responsabilitĆ dell’errore commesso nella gestione della riunione ed ha invece cercato di creare, o far creare dai suoi collaboratori, confusioni inutili invece di convocare subito una riunione di tutti i consiglieri per smorzare la polemica e stilare una lettera di scuse per le AutoritĆ ;
- E’ da capire la verve polemica di qualche genitore perchĆ© i figli “so pezzi e core” e non vanno toccati perĆ² sono “pezzi e core” anche i figli e le figlie degli avversari politici del Sindaco che meritavano di non essere tirati dentro in polemiche e pettegolezzi inopportortuni;
- E’ necessario che il Comune cerchi di porre rimedio a questa mega figuraccia e che il Sindaco (immortalato nella foto) e il Presidente del Consiglio (che ha prestato la sua immagine per coprire il volto del Presidente Mattarella) convochino un Consiglio Comunale per chiedere pubblicamente scusa ai decollaturesi per non essere stati all’altezza della loro carica e provvedano inoltre ad inviare una lettera di scusa al Presidente Mattarella."