Quanto sono importanti l'allenamento e il setup nei simulatori di F1? E quali sono i più simulativi?


Rubrica di Gianmarco Nero




“Per essere competitivi in campionati di medio e soprattutto di alto livello la pratica della pista, trovare il giusto setup per il proprio stile di guida adattandolo al circuito stesso è diventato di fondamentale importanza. Poi è ovvio che molto dipende dal talento e delle capacità di guida dei piloti virtuali, ma senza questi espedienti anche un simdriver di alto livello farebbe fatica a performare bene. Il lavoro sul setup, se il software di simulazione in questione è realistico, può richiedere alcune ore, per perfezionarlo anche giorni. Trovare il giusto bilanciamento aerodinamico tra asse anteriore e posteriore è già un buon punto di partenza, così da avere un anteriore preciso in inserimento e un posteriore stabile in uscita di curva. Il settaggio di ala anteriore e posteriore va da sé che è uno degli aspetti più importanti. Importante quasi allo stesso modo è il lavoro sulle sospensioni, infatti bisogna adattare barre antirollio anteriori e posteriori al circuito, a seconda dei circuiti e di come sono fatti, c'è chi predilige sospensioni più rigide e chi più morbide, anche le molle in questo lavorano insieme alle barre antirollio in perfetta sinergia, trovare il compromesso giusto è un grande vantaggio, anche per limitare il consumo delle stesse gomme. Proprio nel caso dell'usura degli pneumatici, bisogna trovare il valore adatto di camber/campanatura, trovare i giusti valori, che non devono essere né troppo negativi, anche se il camber quasi sempre deve essere settato negativo, solo in casi rari si setta il camber positivo e di sicuro un camber troppo positivo, ma anche troppo negativo, aumenterà l'usura delle gomme. Ricordiamo che il camber o la campanatura è l'inclinazione che si dà alle ruote anteriori. Proprio in questo periodo si è discusso in Formula 1 del famoso DAS della Mercedes, un dispositivo che manualmente il pilota tirando avanti e indietro il volante, a seconda del tratto di circuito, modifica la campanatura delle gomme. Tornando ai simulatori, tanti pensano che il videogioco ufficiale della F1 sia il migliore, ma posso affermare con sicurezza, avendolo pure io e sentendo l'opinione esperta di uno degli sviluppatori della fisica, che non è così. Infatti a livello di simulazione rFactor e soprattutto la versione più recente rFactor 2 batte tutti, questa non è solo la mia opinione, ma l'opinione che mi ha dato anche chi ha provato vere monoposto ed è esperto di fisiche per simulatori di F1. Diciamo che il videogioco ufficiale ha fatto progressi enormi negli ultimi anni, soprattutto dal punto di vista grafico è un fiore all'occhiello, ma a livello di realismo è inferiore a rFactor 2, Assetto Corsa ed iRacing, anche se quest'ultimo molto simulativo, ma anche molto costoso, infatti non per tutti.”

Gianmarco Nero

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