Acqua non potabile in via Marconi e Rizzi : I promotori di Lista Unica chiedono al Sindaco di pubblicare le analisi altrimenti domattina presenteranno formale denuncia

 


"Questa mattina ci siamo recati in comune per prendere visione delle analisi delle acque per verificare il grado di pericolositĆ  della non potabilitĆ , relativa alla zona di Casenove servita dall’acquedotto di Virello, comunicata al Comune in data 27 agosto e tenuta segreta dal Sindaco e dal Responsabile del Servizio Acquedotto Arch. Beatrice Menniti.

Ci è stato materialmente impedito, stante la chiusura della porta di accesso, di parlare con il Sindaco, che si è rifiutato di riceverci, con il responsabile del Servizio Tecnico che ci ha fatto sapere che questa mattina non riceveva e bisognava prenotarsi per giovedì prossimo.

Siamo riusciti a interloquire con il Vice Sindaco Teresa Mazza e con l’assessore Gianluca Pane, che pur mostrando a parole comprensione per la grave problematica, concretamente non hanno fatto niente o perchĆ© non gliene fregava molto, avendo avvisato per tempo i loro familiari domiciliati nella zona di non usare l’acqua, o perchĆ© nell’amministrazione Brigante contano zero, zero zero.

Noi Invitiamo il Sindaco a rendere pubbliche le analisi e ad emettere un regolare avviso pubblico sulla non potabilitĆ  dell’acqua altrimenti Mario Perri, come cittadino utente residente nella zona servita dal tratto di acquedotto interessato, e Gigi De Grazia , come consigliere comunale, domattina presenteremo una formale denuncia per la grave omissione compiuta dal Sindaco, e forse anche dal Responsabile del Servizio Acquedotto, per la mancata comunicazione agli utenti.

Gigi De Grazia  e Mario Perri

La surreale gestione del Sindaco Brigante e dei suoi collaboratori ormai sta raggiungendo livelli che vanno oltre ogni immaginazione per l'irresponsabilitĆ  e la quotidiana violazione delle regole democratiche e delle leggi dello stato.

Che l’omissione in oggetto, oltre che grave come fatto amministrativo e politico, abbia una rilevanza penale lo si può ricavare dalla seguente massima della Cassazione che riportiamo:

Acque. Distribuzione acqua potabile e rifiuto di atti d'ufficio

 

Categoria principale: Acque

Categoria: Cassazione Penale

Cass. Sez. VI sent. 12147 del 19 marzo 2009
Pres. De Roberto Est. Matera Ric. Sodano
Acque. Distribuzione acqua potabile e rifiuto di atti d\'ufficio

Integra il reato di rifiuto di atti d’ufficio di cui all’art. 328, comma primo, cod. pen., e non l’illecito amministrativo previsto dall’art. 19, comma quarto, del D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31, che disciplina la materia della distribuzione di acqua potabile in attuazione della direttiva CEE 98/83 sulla qualitĆ  delle acque destinate al consumo umano, la condotta inerte del sindaco di un comune il quale, a fronte di una situazione potenzialmente pregiudizievole per la salute pubblica in relazione all’assenza dei requisiti previsti per la potabilitĆ  dell’acqua erogata per il consumo, ometta di adottare, nonostante le segnalazioni pervenutegli dalle competenti autoritĆ  sanitarie, i necessari provvedimenti contingibili ed urgenti volti ad eliminare il rischio del superamento dei parametri stabiliti dalla legislazione speciale in materia.

  

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