E chiaro ormai a tutti che l’intendimento del Sindaco è
quello di rimandare il più tardi possibile la resa dei conti in Consiglio per
guadagnare qualche altro mese di permanenza sulla poltrona per
cercare di sistemare qualche carta e per assestare qualche altro colpo insieme
alla sua equipe tecnica.
Noi vista la situazione ci sentiamo di consigliare al Sindaco
di dimettersi immediatamente per evitare, nella voglia di accontentare i suoi clientes e di mostrare di aver programmato
dei lavori, di cacciarsi in qualche situazione ancora più ingarbugliata di
quelle per le quali Carabinieri e Guardia di finanza hanno sequestrato le Carte
e sembra che esistano fascicoli aperti in Procura.
Le minoranze, che con le dimissioni di soli 5 consiglieri fra
i 6 dei tre gruppi potrebbe provocare lo scioglimento del Consiglio, sta
tenendo il Sindaco nella posizione di scacco, che in America definiscono “Anatra
Zoppa”, per costringerla a gettare la spugna ammettendo il proprio fallimento
politico e amministrativo. Allo stesso modo i suoi assessori, anche se in polemica
o con la voglia di dimettersi, non si muovono e aspettano che lei faccia la
mossa risolutiva.
Noi che siamo gli avversari più intransigenti del Sindaco Brigante,
ma che non vogliamo la mortificazione della persona e della Professionista ed
il suo annientamento politico e la cancellazione del poco di buono da lei
realizzato, le consigliamo di avere uno scatto di orgoglio e di dignità e di dimettersi
ammettendo che il Progetto di Decollatura Rinasci è fallito per una serie di
motivi fra i quali certamente hanno pesato i gravissimi “errori” nella campagna
elettorale, il traumatico abbandono del Vice Sindaco, l’arroganza e incompetenza
degli assessori, le scelte sbagliate di collaboratori, professionisti e imprese
nonché una gestione dei lavori pubblici che definiamo solo “particolare”, che assolutamente non sono imputabili solo al Sindaco perchè tanti, anche esterni al Consiglio, hanno la loro parte di responsabilità anche se oggi il crucifige e rivolto solo verso di Lei.