L'appello alla discussione sui problemi del paese e sulle proposte per il futuro ovviamente è caduto nel vuoto perché i vari gruppi e gruppetti in questo momento sono impegnati nella ricerca di candidati che, in assenza di programmi definiti e di attività politica pregressa degli aspiranti sindaci e consiglieri, dovranno accettare di correre per un ipotetico e indefinito bene del paese e nel migliore dei casi, su bei discorsi discorsi validi a Decollatura, così come a Lampedusa o in qualche paese del Trentino.
Noi non ci siamo stressati minimamente per il mancato dialogo perché siamo consapevoli della difficoltà di alcune bravissime e rispettabilissime persone nel discutere della tragica situazione amministrativa del comune con noi che da anni abbiamo seguito con estrema attenzione l'attività delle amministrazioni comunali e come Movimento Politico ne abbiamo denunciato tutte storture e le illegalità sulla stampa e su Decollatura Web.
Noi di Lista Unica però, consapevoli
molto più di altri di tutte le difficoltà che dovrà affrontare Il prossimo Sindaco
e il Consiglio Comunale, quello che volevamo discutere con le altre liste da
oggi lo metteremo on line in modo che i cittadini possano rendersi conto di una certa differenza fra le nostre proposte concrete e realizzabili ed i discorsi generici portati avanti da chi fino all'altro ieri si era occupato solo del suo privato.
Oggi presentiamo una modifica del
Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale e invitiamo gli altri a
leggere con attenzione le parti in rosso ed, eventualmente, esprimere il loro assenso per far capire agli elettori se la loro
voglia di rinnovamento, trasparenza e legalità è sincera, poiché fondata su
convinzioni e visioni etiche serie, oppure se è uno spolvero di fondotinta per
coprire qualche neo.
Estratto dalla Bozza del programma amministrativo 2021 di Lista Unica
"Prima di passare alla esposizione
del Programma Amministrativo vero e proprio riteniamo sia assolutamente
prioritario affrontare e risolvere, prima dell’avvio di qualsiasi attività
amministrativa, i seguenti problemi:
1.
La regolarità del funzionamento degli organi
comunali e la correttezza nella verbalizzazione e successiva pubblicazione
delle deliberazioni, che deve avvenire in tempi brevi e predeterminati;
2.
L’accesso incondizionato dei consiglieri a tutti gli
atti del comune e quello dei singoli cittadini;
3.
La ricostruzione burocratica degli uffici comunali distrutti
da anni di irresponsabilità nella gestione, custodia e archiviazione delle
pratiche e della posta inviata o ricevuta;
4.
L’accesso libero dei cittadini alla casa comunale
dalle ore 8 alle 14 di tutti i giorni lavorativi e dalle 15 alle 18 dei giorni
di martedì e giovedì.
Per quanto
riguarda i primi due punti, oggetto dell’odierno intervento, saranno attuati i seguenti provvedimenti:
· Nella prima seduta sarà approvata una modifica al
Regolamento per il Funzionamento del Consiglio comunale per eliminare dubbi
interpretativi sul numero legale, garantire l’accesso di tutti i consiglieri alle
varie pratiche trattate dai vari uffici ed al protocollo dell’ente, istituire
una commissione consiliare per la legalità e la trasparenza e permettere ai
cittadini ed alle associazioni di presentare proposte che il Consiglio e la Giunta
dovrà obbligatoriamente esaminare nella seduta immediatamente successiva alla
presentazionetutti gli atti del stabilire la massima trasparenza;
· Sarà approvato un Regolamento per le riunioni della
Giunta che stabilirà, fra l’altro, che
le delibere di Giunta dichiarate immediatamente esecutive devono essere
pubblicate sull’albo on line immediatamente (ergo massimo nella stessa
giornata) e inviate per email o PEC a TUTTI i consiglieri anche se la legge
prevede solo un avviso ai capigruppi;
Il Regolamento del Consiglio per
effetto delle modifiche proposte (evidenziate in rosso) dovrebbe essere il
seguente:
TITOLO I
Articolo 1 – Disposizioni generali
Il
funzionamento del Consiglio comunale è disciplinato dalle leggi, dallo Statuto
e dal presente regolamento.
Qualora,
nel corso delle sedute, si presentano situazioni che non risultano disciplinate
dalle predetti fonti normative, la decisione in merito è rimessa al Sindaco,
sentiti la conferenza dei capigruppo ed il Segretario Comunale.
Le
sedute del Consiglio comunale si tengono, di norma, presso la sala consiliare
del Municipio in Piazza Perri.
Il
Sindaco sentiti i capigruppo può stabilire che la seduta del Consiglio si tenga
eccezionalmente in luogo diverso.
In
relazione ad argomenti ai quali siano interessati anche Provincia o altri
Comuni il Sindaco sentiti i capigruppo ed in accordo con la Provincia o con gli
altri Comuni, può promuovere la convocazione congiunta dei rispettivi Consigli
Il consiglio comunale è autoconvocato
per ogni primo sabato del mese, alle ore 18, per discutere proposte di
deliberazioni, interrogazioni, mozioni, argomenti proposti dai consiglieri o
dai cittadini su argomenti di pubblico interesse. Il presidente in caso di
necessità, con il parere unanime dei capigruppo, può posporre la data della
seduta di massimo 8 giorni.
TITOLO II – I CONSIGLIERI
Articolo 2- Consiglieri : entrata in
carica e cessazione
L’elezione
dei Consiglieri comunali, la loro durata in carica, il numero dei Consiglieri
attribuiti al Comune e la loro posizione giuridica sono regolati dalla Legge;
l’inizio e la cessazione del mandato elettivo, la rimozione e la sospensione
della carica sono regolate dalla Legge e dallo Statuto del Comune di
Decollatura
Articolo 3- Consiglieri: diritti e
poteri
I
consiglieri secondo le modalità previste dallo Statuto e dal presente
regolamento hanno diritto di:
-
Richiedere
la Convocazione del Consiglio
-
Partecipare
alle sedute del Consiglio, prendere la parola, presentare emendamenti delle
proposte di deliberazione poste in discussione e votare su ciascun oggetto all’
ordine del giorno
Articolo 4- Presentazione di proposte
di Consiglio
Ciascun
consigliere ha diritto di presentare al Consiglio proposte di deliberazione
relative ad oggetti di competenza del Consiglio stesso, salvi i casi in cui
l’iniziativa è riservata ad altri organi in base alla legge
La proposta di deliberazione,
formulata per iscritto, ed eventualmente accompagnata
da una relazione illustrativa, ambedue sottoscritte dal consigliere proponente,
è inviata al Sindaco ed al segretario comunale per
email o in formato cartaceo. Il segretario comunale avvia immediatamente
l’istruttoria, ed il rilascio dei relativi pareri da parte dei responsabili di
servizio, ed entro 10 giorni trasmette la pratica completa al Presidente del
Consiglio per l’inserimento obbligatorio nella seduta successiva.
I cittadini singoli o associati possono presentare proposte di deliberazione, che il Presidente dopo l'istruttoria da effettuare entro 10 giorni, deve inserire nell'ordine del giorno del consiglio immediatamente successivo.
Le proposte di iniziativa popolare potranno essere presentate con la firma di due fra i presidenti della varie associazioni operanti a Decollatura oppure di 50 cittadini.
Articolo 5- Interrogazioni
L’interrogazione
consiste in una domanda formulata per iscritto al Sindaco relativa a materie di
competenza del Comune, al fine di conoscere gli intendimenti della Giunta o
avere informazioni in merito . L’atto deve
essere depositato presso l’ufficio di segreteria direttamente dai
proponenti o
inviato per email. I Consiglieri devono specificare
nell’interrogazione se intendono ricevere la risposta in sede di Consiglio o
per iscritto.
Le
interrogazioni con risposta in Consiglio devono essere inserite obbligatoriamente
nell’ordine del giorno del medesimo nella seduta immediatamente successiva alla
data di presentazione.
A
tale interrogazione risponde verbalmente il Sindaco o l’Assessore , di norma
all’inizio di ogni seduta , alla presenza dell’interrogante; l’elenco delle
interrogazioni a cui si intende dare risposta è comunicato agli interessati.
Nel
caso in cui l’interrogante non sia presente quando il Sindaco o l’Assessore
intendono rispondere, all’interrogazione viene data risposta scritta.
Il
Consigliere può presentare interrogazioni urgenti alle quali sarà data risposta per iscritto
entro 5 giorni dalla presentazione o nella prima seduta immediatamente
successiva ..
La
risposta ad una interrogazione non può eccedere la durata di 5 minuti. Il
Consigliere interrogante può replicare per dichiarare se sia sodisfatto o no.
L’intervento di replica non può eccedere la durata di cinque minuti, anche ne
caso di più interroganti. Nessun
consigliere può intervenire sull’argomento oggetto della risposta
all’interrogazione e sulla replica dell’interrogante.
La
risposta scritta viene fornita dal Sindaco o dall’Assessore competente.
Articolo 6 – MOZIONI
Dicesi
mozione (o ordine de giorno) una proposta tendente a promuovere un giudizio
sulla condotta o azione del Sindaco o della Giunta o di un singolo Assessore,
oppure a fissare criteri da seguire nella trattazione di un determinato
argomento , oppure a far pronunciare il Consiglio circa importanti fatti
politici o amministrativi L’atto deve essere depositato presso l’ufficio di
segreteria direttamente dai proponenti . La mozione deve essere presentata al Presidente
del Consiglio per iscritto e firmata da almeno un capogruppo consiliare o da
tre consiglieri, oppure inviata per email. Viene iscritta obbligatoriamente all’ordine del
giorno della seduta immediatamente successiva alla data di presentazione e
discussa entro trenta giorni.
La
discussione in merito avviene di norma all’inizio della seduta del Consiglio e
alla presenza dei Consiglieri presentatori. Sulla mozione può intervenire
ciascun consigliere con interventi che non possono eccedere la durata di cinque
minuti. Al termine del dibattito , in ogni caso , la mozione viene sottoposta a
votazione . La mozione può sempre essere ritirata . E’ facoltà del Sindaco,
sentiti i firmatari, far svolgere contemporaneamente interrogazioni e mozioni
su argomenti identici o analoghi.
Articolo 7 – ATTIVAZIONE DEL
CONTROLLO SULLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA
Le deliberazioni di competenza della
Giunta comunale sono sottoposte a controllo da parte del Comitato regionale nei
limiti della illegittimità denunciate, quando un terzo dei consiglieri in
carica ne faccia richiesta scritta e motivata con l’indicazione delle norme
violate, entro dieci giorni dall’affissione dell’atto all’albo pretorio. A tal
fine l’elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta è, contestualmente
all’affissione all’albo pretorio, comunicato ai capigruppo. L’ufficio di
segreteria fornisce copia integrale di tali deliberazioni ai consiglieri che la
richiedono. Entro dieci giorni dall’affissione all’albo pretorio possono
inoltre essere sottoposte al controllo le deliberazioni della Giunta comunale
quando un terzo dei consiglieri, con richiesta scritta e motivata, le ritenga
viziate di incompetenza od assunte in contrasto con atti fondamentali del
Consiglio. Tale richiesta, contenente i nominativi e la sottoscrizione dei
consiglieri, la data, il numero e l’oggetto della deliberazione deve essere
indirizzata al Segretario comunale. Il Segretario provvede all’invio dell’atto
al Comitato di controllo entro tre giorni dalla presentazione della richiesta.
Contestualmente il Segretario comunica, mediante pubblicazione sull’albo
pretorio, l’intervenuta interruzione dei termini di esecutività della delibera.
All’inizio della seduta del Consiglio comunale, ancorché l’argomento non sia
iscritto all’ordine del giorno , uno o più consiglieri possono proporre che il
Consiglio stesso deliberi di sottoporre al controllo preventivo di legittimità
le deliberazioni della Giunta comunale, per le quali il controllo non sia stato
richiesto con altre modalità e per le quali non sia ancora scaduto il termine
di dieci giorni dall’affissione all’albo pretorio. La richiesta deve essere
motivata e sulle stessa è consentito un intervento per ciascun gruppo, per
dichiarazioni di voto. L’atto deve essere trasmesso all’organo di controllo a
cura del Segretario comunale, senza ritardo, e comunque non oltre tre giorni
dalla scadenza del termine di dieci giorni stabilito per la deliberazione
dell’iniziativa da parte del Consiglio. Il Sindaco informa il Consiglio
sull’esito dei controlli richiesti.
Articolo 8- INFORMAZIONE
Ciascuno
consigliere ha diritto di ottenere dagli uffici del Comunale nonchè dalle
aziende, dalle istituzioni ed enti dipendenti , tutte le notizie e informazioni
utili all’espletamento del proprio mandato.
Gli assessori ed i
consiglieri comunali, indifferentemente dal fatto di essere stati eletti nella
lista di maggioranza o in quelle di minoranza, hanno diritto di prendere
visione di tutte le pratiche trattate in comune, fermo restando che sono tenuti
al segreto d’ufficio nei casi previsti dalla legge. I consiglieri, recandosi presso l’ufficio che detiene materialmente la
documentazione, possono prendere visione
immediatamente di tutti gli incartamenti relativi alle pratiche e il dipendente
preposto non deve chiedere alcuna autorizzazione per permettere l’accesso agli
atti.
L’accesso
agli atti preparatori è ammesso quando l’atto stesso è completo in tutti i suoi
elementi costitutivi. Il rilascio di copie di atti e documenti avviene su
richiesta presentata all’ufficio o al responsabile del procedimento. Il
rilascio di copie dei documenti e l’accesso ai dati contenuti in strumenti
informatici è esente dal pagamento dei costi.
Il rilascio delle copie, che può essere differito per il
tempo necessario alla realizzazione della stesse, deve avvenire massimo entro
24 ore.
La richiesta di accesso da
parte di un consigliere è presentata in via informale (anche orale) e non
necessita di autorizzazione.
Articolo 9- INCARICHI SPECIALI
Ai consiglieri possono essere affidati dal Consiglio comunale
speciali incarichi su materie specifiche , nei limiti e secondo le modalità
fissate nelle delibera di incarico.
Articolo 10- SERVIZI A DISPOSIZIONE
DEI CONSIGLIERI
Il
Sindaco indica un ufficio che svolge funzioni di supporto ai consiglieri per
l’esercizio del loro mandato e che espleta le incombenze relative allo stato
giuridico e all’indennità di presenza.
Ad ogni gruppo consiliare è
messa a disposizione una stanza, ubicata nell’edificio ex Scolastico antistante
il comune in piazza G Perri, dotata di tavoli, sedie, computer, stampante
multifunzione, linea telefonica ed internet.
Le stanze saranno
utilizzate per l’attività istituzione che comprende anche:
-
ricevere persone o gruppi
per problematiche comunali;
-
riunioni con cittadini o
esponenti dei partiti o dei movimenti politici;
-
ogni e qualsiasi attività
gratuita a vantaggio dei cittadini
TITOLO III GRUPPI CONSILIARI
Articolo 11 – Composizione dei gruppi
consiliari
I Gruppi consiliari sono costituti da
almeno due
consiglieri comunali. Nel caso in cui una lista siano eletti meno di tre
consiglieri gli eletti nella lista costituiscono il “Gruppo” qualsiasi ne sia
il numero. In caso di consiglieri comunali che escono dal gruppo di appartenenza,
sono riconosciute le prerogative di capogruppo anche ad un solo consigliere
comunale, purché dichiari di appartenere a un partito o gruppo politico presente in
parlamento o in Consiglio Regionale.
Ciascun gruppo comunica al Sindaco il
nome del capogruppo entro il giorno precedente la prima riunione del consiglio
neo eletto. In mancanza di tale comunicazione viene considerato capogruppo il
consigliere più anziano del gruppo secondo lo statuto comunale
Articolo 12- Sedi -Attrezzature-
Servizi
I
gruppi consiliari possono utilizzare gratuitamente tutte le strutture comunali
per attività relative all’espletamento del loro mandato.
Il
Sindaco dispone entro cinque giorni dall’insediamento del Consiglio gli
uffici ed i servizi di supporto che sono messi a disposizione dei gruppi. Gli
uffici e le attrezzature assegnate sono rapportate alla consistenza dei gruppi,
in misura tendenzialmente proporzionale.
Articolo 13- Conferenza dei
Capigruppo
La conferenza dei
capigruppo, presieduta dal Presidente del Consiglio, è composta da:
-
Presidente del Consiglio
-
Vice Presidente del
Consiglio
- Capigruppo o delegati dei gruppi consiliari costituiti ai sensi
dell’articolo 11 del presente regolamento
La conferenza definisce
tutto ciò che risulti utile per il proficuo andamento dell'attività del
Consiglio e quant’altro il Presidente ritenga opportuno.
La conferenza predispone l’ordine
del giorno del Consiglio verificando che siano stati rispettati i termini per
l’inserimento di proposte, mozioni e interrogazioni presentate dai componenti
del Consiglio e delle proposte presentate da associazioni o da gruppi di
cittadini.
La conferenza dei capigruppo gestisce un blog di informazione sul quale ogni componente del consiglio comunale o gruppo politico avrà la possibilità di scrivere su argomenti attinenti la vita amministrativa. Sul blog saranno pubblicati tutti gli avvisi di interesse pubblico ed ogni altra comunicazione che la conferenza all'unanimità riterrà utile pubblicare.
La conferenza, tramite il blog di informazione o attraverso altra piattaforma informatica, su richiesta di un capogruppo potrà avviare una consultazione telematica dei cittadini su problematiche amministrative rilevanti o su progetti e programmi da realizzare.
La richiesta della consultazione potrà essere presentata anche con la firma di due fra i presidenti della varie associazioni operanti a Decollatura oppure di 50 cittadini. In questo caso la consultazione dovrà essere organizzata entro 10 giorni.
La conferenza dei capigruppo gestirà un canale informativo di Whatsapp e di Telegram e curerà la comunicazione istituzionale dell'Ente.
La conferenza
di capigruppo è convocata dal Presidente del Consiglio e vi partecipa il
Segretario comunale ed i dirigenti invitati.
Delle
riunioni della conferenza, qualora anche uno solo dei presenti lo ritenga
necessario, viene redatto verbale, nella forma di resoconto sommario, a cura
del Segretario comunale.
Articolo 14- Commissioni speciali e
di indagine
Il consiglio comunale può nominare commissioni
speciali sia per particolari materie, sia con il compito di istituire ed
esaminare, entro il termine fissato , questioni di rilevante interesse. Il
Consiglio ove ne avvisi la necessità nel rispetto dell’art 21 dello statuto,
può istituire al proprio interno commissioni speciali incaricate di effettuare
accertamenti su fatti, atti, provvedimenti e comportamenti tenuti dai
componenti degli organi elettivi e dai dirigenti comunali.
La delibera di istituzione ne determina, scopo
funzioni composizione durata modalità di funzionamento ivi comprese le
eventuali consulenze esterne.
Il Consiglio nominerà le seguenti
commissioni speciali:
1. COMMISSIONE PER LA
TRASPARENZA E LA LEGALITA’ nella gestione degli appalti, forniture ed
incarichi. Tale commissione relazionerà semestralmente al Consiglio
sull’attività di controllo, svolta anche con il supporto di consulenti esterni,
e su eventuali irregolarità. Il controllo sarà approfondito anche entrando nel
merito della congruità dei prezzi e della qualità dei beni e servizi forniti o
dei lavori effettuati. La commissione ogni 6 mesi trasmetterà al Consiglio, che
ne prenderà atto nella seduta immediatamente successiva, una relazione
dettagliata sui controlli effettuati e sulle risultanze.
2. COMMISSIONE QUALITA’ MENSA
SCOLASTICA. La commissione, integrata
con i rappresentanti nominati dai genitori, vigilerà sulla qualità del servizio
di mensa scolastica e relazionerà al Consiglio Comunale con cadenza mensile.
La “Commissione per la
Trasparenza e la Legalità” e quella per la “Qualità della Mensa Scolastica”
saranno composte ciascuna da 5 membri (tre espressi dalla minoranza e due dalla
maggioranza) e le presidenze saranno assegnate una alla maggioranza e una alla
minoranza).
Titolo V SEDUTE DEL CONSILIO COMUNAL
Art 15- Convocazione
La convocazione del Consiglio comunale è disposta dal Presidente
a mezzo di avviso scritto contenente l’ elenco degli oggetti da trattare da inviare
per Posta Elettronica Certificata seguita anche da messaggio SMS:
-
Almeno
10 giorni prima di quello stabilito per le
sedute che contengono all’OdG l’approvazione del bilancio annuale e
pluriannuale e del conto consuntivo
-
Almeno
5 giorni prima per le altre sedute
-
Almeno
48 ore prima per le sedute convocate con
urgenza.
Il Presidente
è tenuto altresì a convocare il Consiglio qualora lo richieda un quinto dei
consiglieri. Tale richiesta è inviata al Presidente in forma cartacea o anche
per email, e deve indicare gli argomenti da trattare. In tal caso la seduta
dovrà avere luogo entro 10 giorni dal
ricevimento della richiesta e all’ordine del giorno dovranno essere iscritte le
questioni richieste.
Il
consiglio comunale può altresi essere eccezionalmente convocato d’urgenza,
quando ciò sia giustificato dall’esigenza dell’esame immediato di determinati
argomenti ; l’avviso deve essere comunicato almeno 48 ore
prima della seduta. In ogni caso il consiglio può decidere che l’esame degli
argomenti iscritti d’urgenza venga differito ad una seduta successiva. Il
sindaco predisporrà l’inserimento di tale argomento all’OdG della seduta
indicata.
Art16 – Avviso di Convocazione
Per comprovare l’avvenuta consegna il Presidente fornirà al
Segretario Comunale la stampa della ricevuta di consegna della PEC e lo
screenshot dell’invio del messaggio sul telefonino.
Con
tale invio si considera osservato, ad ogni effetto, l’obbligo di consegna
dell’avviso di convocazione e rispettati i termini fissati dalla legge e dal
regolamento. Nel caso che, dopo la Consegna degli avvisi di convocazione, si
debbano aggiungere altri argomenti urgenti , occorre darne avviso scritto ai
consiglieri almeno 48 ore prima della riunione, comunicato l’oggetto
degli argomenti aggiungi. L’elenco degli oggetti da trattare in ciascuna seduta
di consiglio deve essere inserito nell’Albo Pretorio on line e divulgato
attraverso la rete internet
Articolo 17 – Ordine del giorno delle sedute e deposito degli atti a
disposizione dei consiglieri
L’Ordine
del giorno delle sedute del Consiglio comunale è stabilito dal Presidente in conformità a
quanto stabilito nella conferenza dei capi gruppo.
Soltanto
le proposte iscritte all’ordine del giorno possono essere sottoposte alla
deliberazione del consiglio comunale . Gli atti relative
alle proposte iscritte all’Ordine del Giorno vengono inviati per Pec insieme
all’avviso di convocazione e solo nel caso di comprovati ritardi nella
predisposizione da parte degli uffici potranno essere inviati almeno 3 giorni
prima della seduta. Il mancato rispetto dei termini per l’invio degli atti ai
Consiglieri deve essere rilevato dal Presidente che dovrà proporre di
aggiornare la seduta.
Articolo 18- Numero Legale
Il Consiglio comunale non
può deliberare se non intervengono almeno 8 consiglieri comprensivi del Sindaco e del Presidente. In seconda convocazione
le deliberazioni sono valide purchè intervengano almeno sette membri ,
comprensivi del Sindaco e del Presidente.
Sono fatte salve
eccezioni previste dalla legge o dallo statuto .
I consiglieri che
dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero dei presenti
necessario a rendere legale l’adunanza ,ma non nel numero dei votanti
Articolo 19- Verifica del numero
legale
La seduta si apre con l’appello
nominale dei consiglieri fatto dal segretario comunale per accertare
l’esistenza del numero legale. La
Presidenza è obbligata a verificare se il Consiglio sia oppure no in
numero legale per deliberare anche se ciò non sia richiesto da un consigliere
ed il Consiglio stia per procedure ad una votazione . Per verificare
se il Consiglio sia in numero legale il Presidente dispone l’appello. Qualora
nel corso della seduta venga a mancare il numero legale il Presidente può
sospendere la riunione per un tempo non superiore a quindici minuti, trascorso
inutilmente il quale dichiara sciolta la seduta
Articolo 20 – Seduta deserta per
mancanza del numero legale e seconda convocazione
Decorsa
un’ora da quella indicate nell’avviso di convocazione senza che siano
intervenuti I consiglieri nel numero prescritto, il Presidente dichiara deserta
l’adunanza rinviando gli affari posti all’ordine del giorno ad una successive
adunanza eventualmente di seconda convocazione. Della seduta deserta, per mancanza
del numero legale è steso verbale nel quale si devono indicare I nomi degli
intervenuti facendo inoltre menzione delle assenze previamente giustificate. Ai
consiglieri intervenuti alla seduta andata deserta è riconosciuta l’indennità
di legge. E’ seduta di seconda convocazione per ogni oggetto iscritto
all’ordine del Anche la seconda convocazione deve essere fissata con avvisi
scritti nei termini e nei modi indicate per la prima convocazione. L’avviso
spedito per la prima convocazione può stabilire anche il giorno e l’ora per la
seconda, nel caso essa si rendesse necessaria
Articolo 21- Partecipazione degli
Assessori esterni
Gli Assessori esterni partecipano
alle riunioni di Consiglio comunale con la possibilità di diritto di
intervento, ma senza diritto di voto. La loro presenza non è computata ai fini
della determinazione del numero legale e della maggioranza per l’esito delle votazioni.
Articolo 22 – Pubblicità delle sedute
Le sedute del Consiglio sono
pubbliche salvo casi in cui la discussione verte su giudizi valutazioni e
apprezzamenti su qualità morali o capacità professionali di persone e il
consiglio lo decide a maggioranza di voti su richiesta motivate da almeno un
Gruppo consiliare. In tali casi è pubblica la decisione finale e non viene
redatto il resoconto integrale del dibattito.
Le sedute del consiglio, a cura della Presidenza, sono
trasmesse in diretta streaming su una apposita Pagina di Facebook e su un Canale di Youtube.
E’ autorizzata la registrazione e la trasmissione in diretta
anche da parte di giornali on line o Blog o di singoli cittadini e
associazioni. Tali trasmissioni non possono essere associate a messaggi
pubblicitari né essere sfruttate a scopo commerciale.
Titolo VI- Presidenza delle sedute
Articolo 23 – Presidenza delle sedute
Le
sedute del Consiglio comunale sono presiedute dal Presidenteo ed in caso di
assenza o impedimento dal Vice Presidente. In caso di assenza o impedimento la
presidenza spetta al consigliere anziano.
Articolo 24- Poteri del Presidente
Il Presidente provvede al
funzionamento dell’assemblea dirigendo e moderando la discussione sugli
argomenti all’Ordine del giorno ed in particolare:
-Concede la facoltà di parlare
-Garantisce il rispetto dei tempi
previsti per gli interventi e le discussioni
- Proclama il risultato delle
votazioni
- Precisa I termini degli argomenti
sottoposti alla discussione e votazione dell’assemblea
- Ha la facoltà di sospendere e di
sciogliere la seduta
Articolo 25 – Comportamento dei
Consiglieri in aula
Se un
consigliere turba l’ordine o pronuncia parole ingiuriose o sconvenienti il
Presidente lo richiama. Il richiamato può dare spiegazioni in seguito alle
quali il Presidente conferma o ritira il richiamo. Il richiamato può dare
spiegazioni in seguito alle quali il presidente può togliergli la parola sull’argomento
in discussione. Nel caso che il consigliere nonostante I suddetti provvedimenti
persista nel suo atteggiamento il presidente può sospendere temporaneamente la
seduta
Articolo 26 – Comportamento del
pubblico
I
cittadini che assistono nella parte riservata al pubblico devono mantenere un
comportamento che non interferisca con l’esercizio delle funzioni del
Consiglio, nè influenzi le decisioni o rechi disturbo allo stesso. Nessuna
persona estranea può avere accesso durante la seduta nella parte della sala
riservata ai consiglieri Oltre al Segretario , agli impiegati, ai vigili urbani
ed al personale addetto al servizio potrà essere ammessa a seconda delle
materie in discussione la presenza di funzionari , dirigenti, e qualunque altra
persona che sia richiesta dal Consiglio. Ove il pubblico non si attenga alle
disposizioni di cui al primo comma, il Presidente può ordinare lo sgombero
dell’aula
Titolo VII – Svolgimento dei lavori
del Consiglio
Articolo 27 – Apertura della seduta
Il Presidente dopo l’appello nominale
dichiara aperta la seduta e designa tre consiglieri dei quali almeno uno di
minoranza con il compito di verificare l’esito delle votazioni e di coadiuvare
a mantenere l’ordine, garantire l’osservanza delle leggi e dei regolamenti e la
regolarità delle discussioni e delle deliberazioni
Articolo 28 – Comunicazioni e
dichiarazioni su argomenti non iscritti all’Ordine del Giorno – Fatto personale
Il Consiglio non può deliberare ne
mettere in discussione alcuna proposta o questione estranea all’oggetto della
convocazione salvo che si tratti di atti urgenti non aventi contenuto
amministrativo. Il Sindaco può fare comunicazioni su fatti e circostanze che
ritenga opportune portare a conoscenza del Consiglio pur non essendo gli oggetti
inseriti all’Ordine del giorno. Ciascun consigliere può chiedere la parola per
fare comunicazioni di interventi di durata non superiori a cinque minuti su
argomenti non all’ordine del giorno che non abbiano contenuto amministrativo,
oppure per fatto personale quando ritenga di essere stato leso nella propria
onorabilità da altro consigliere ovvero quando ritenga che altro membro del
consiglio gli abbia attribuito opinion non espresse o contrarie a quelle
manifestate . Il presidente riscontrata l’effettiva sussistenza del fatto
personale, accorda la parola. Se il presidente nega la parola ed il consigliere
insiste nella sua richiesta su di essa
decide il Consiglio seduta stante senza discussione,
Articolo 29 - Relazione sulle
proposte
Quando si debba trattare una proposta
viene illustrate da un membro della Giunta o da un consigliere. La relazione
introduttiva non può eccedere I 15 minuti salvo che il presidente non ne elevi
la durata in casi di particolare rilevanza. Qualora la proposta riguardi argomenti
di carattere generale la relativa relazione scritta deve essere consegnata
almeno 24 ore prima della seduta per la discussione dei consiglieri. Conclusa
la relazione introduttiva il Presidente
dichiara aperta la discussione ed ammette a parlare gli altri consiglieri
Articolo 30- Disciplina della
discussione
I consiglieri che desiderano parlare
su un oggetto all’OdG devono fare richiesta al Presidente.Ogni consigliere può
parlare di una norma una sola volta sullo stesso argomento tranne per dichiarazione
di voto , fatto personale o per questioni di particolare rilevanza, stabilite
dal presidente. Gli interventi nella discussione sono contenuti nel tempo di 10
minuti. In occasione della trattazione di oggetti di particolare rilevanza il
presidente sentiti i capigruppo, può stabilire che tali limiti di tempo vengano
elevati. Trascorso il tempo previsto per l’intervento, il presidente toglie la
parola al consigliere
Articolo 31- Intervento per richiamo
al regolamento o mozione d’ordine
Ogni consigliere in qualsiasi momento
può presentare una mozione d’ordine consistente in un richiamo all’osservazione
di una norma della legge, dello statuto, del presente regolamento o dell’ordine
del giorno relativa alla procedura delle discussioni e delle votazioni . in
questi casi, oltre al proponente, possono parlare soltanto un consigliere
contro e uno a favore. Gli interventi non possono avere una durata superiore a
5 minuti . Sulla mozione d’ordine decide il Sindaco . il Sindaco può richiedere
al consiglio di pronunciarsi su questi richiami con votazione per alzata di
mano.
Articolo 32 – Questione pregiudiziale
e sospensiva
La questione pregiudiziale è quella
che ha per oggetto la richiesta motivata di non discutere un determinato
oggetto posto all’ordine del giorno. La questione sospensiva ha per oggetto la
richiesta motivata di rinvio di una discussione o di una deliberazione. Le
questioni pregiudiziali e sospensive possono essere sollevate da ogni
consigliere prima dell’inizio della discussione sull’argomento che non si vuole
trattare o il cui esame si vuole rinviare. Quando sia iniziata a discussione
entrambe le questioni possono essere poste, purchè prima della votazione della
deliberazione, chiedendone il ritiro o il rinvio ad altra riunione. Il Sindaco
apre subito la discussione sulla questione sollevata e il Consiglio decide per
alzata di mano dopo l’intervento di due soli oratori di cui uno a favore e uno
contro. Parla prima l’oratore a favore della richiesta. Il discorso degli
oratori non può eccedere i 5 minuti ciascuno
Articolo 33- Emendamenti sulle proposte in discussione
Prima che si inizi la discussione di una proposta o nel corso
della discussione medesima possono essere presentati da ciascun consigliere
emendamenti che devono essere redatti per iscritto, firmati e consegnati al
Presidente il quale ne dà lettura . Dopo la chiusura della discussione vengono
messi in votazione secondo l’ordine di presentazione prima gli emendamenti
soppressivi poi quelli modificative ed infine quelli aggiuntivi. Il proponente
può rinunciare al suo emendamento in qualsiasi momento prima della votazione
Gli emendamenti ad un emendamento sono votati prima dello stesso Gli interventi sugli emendamenti non devono
superare I 5 minuti I provvedimenti per I quali sono stati approvati gli
emendamenti vengono conclusivamente votati nel testo definite, risultante dallo
schema originario modificato in conformità a quanto in precedenza deciso .
Qualora vengano presentati emendamenti alle proposte di deliberazione il segretario
comunale deve esprimere il suo parere in merito alla necessità di richiedere
nuovamente il parere dei dirigenti nonchè sulla legittimità dell’atto
modificato . L’approvazione di un emendamento che implichi un aumento di spesa
o una diminuzione di entrate comporta necessità di acquisire agli atti prima
della votazione l’attestazione della relativa copertura finanziaria da parte
del Responsabile del servizio Finanziario.
Articolo 34- Interventi di soggetti
non consiglieri
Il sindaco per l’esigenza della
giunta o su richiesta di più consiglieri può invitare I dirigenti comunali a
svolgere relazioni o dare informazioni su argomenti all’OdG. Possono altresì
essere invitati consulenti e professionisti incaricati di progettazioni e studi
per conto dell’Amministrazione per fornire illustrazioni e chiarimenti. Su
invito del Sindaco, sentita la conferenza dei capigruppo, possono partecipare
al Consiglio, con diritto di intervento, i rappresentanti di aziende, enti,
associazioni, imprese, interessati agli argomenti all’OdG
Articolo 35- Chiusura della
discussione
Il Sindaco dichiara chiusa la
discussione quando non vi siano altri consiglieri iscritti a parlare. A
chiusura della discussione è data facoltà di parlare al Sindaco , all’Assessore
competente e nel caso di proposte e di mozioni al consigliere proponente. La
replica non può eccedere la durata di 10 minuti. Dopo la replica può essere
concessa la parola ai consiglieri solo per dichiarazioni di voto, con facoltà
di intervento di un consigliere per ogni gruppo. Tale facoltà spetta anche al
consigliere che dichiari di dissentire dall’orientamento del gruppo cui
appartiene. Gli interventi per dichiarazioni di voto non possono eccedere la
durata di 5 minuti. Durante le operazioni di voto e fino alla chiusura della
votazione stessa non si può procedere alla discussione di altri atti.
Titolo VIII Votazioni
Articolo 36- Modalità generali
Le
deliberazioni sono adottate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei
votanti, fatti salvi i casi in cui una maggioranza qualificata sia richiesta
dalla Legge o dallo Stato. La maggioranza assoluta corrisponde alla metà più
uno dei votanti. Quando il numero dei votanti è dispari, per maggioranza
assoluta si intende il numero che, moltiplicato per due, supera di uno il
numero dei votanti e quindi nel caso del Comune di Decollatura 7.
Nel
caso delle votazioni riguardanti le nomine di persone, salvo che non sia
diversamente disposto da leggi , statuto o regolamenti, risulta eletto il
candidato che ha riportato il maggior numero di voti e In caso di parità si
intende eletto il più anziano di età.
Quando
si deve procedere alla votazione di oggetti complessi il Sindaco anche su
richiesta di un consigliere può procedere per parti , per singoli articoli, per
punti del dispositivo. In tal caso , al termine si passa alla votazione
dell’oggetto nella sua globalità, nel testo quale risulta dalle votazioni
parziali.
Articolo 37- Astensioni obbligatorie
e facoltative
I consiglieri devono astenersi , a
norma di legge dal prendere parte alle deliberazioni cui abbiamo interesse. Chi
ha intenzione di astenersi dalle votazioni segrete deve dichiaralo prima che
queste abbiano inizio
Le
votazioni sono di norma palesi hanno luogo per alzata di mano o per appello
nominale
Si
procede alla votazione per appello nominale quando lo disponga il sindaco
oppure lo richiedano almeno tre consiglieri prima che sia iniziata la votazione
con altra modalità . Per questa votazione il sindaco indica il significato del si del no , il segretario fa l’appello, annota e
il sindaco proclama il risultato. Il voto per alzata di mano è soggetto a controprova se un
consigliere lo richieda immediatamente dopo la proclamazione del risultato, e
comunque prima che si passi ad altro argomento. Gli scrutatori accertano il
risultato della prova e della controprova
Articolo 39- Votazione Segreta
La votazione è segreta nel caso di nomina, designazione e
revoca dei rappresentanti del consiglio presso enti, enti aziende ed
istituzioni. La votazione può essere segreta per decisione del sindaco o per
richiesta di almeno tre consiglieri, qualora le deliberazioni comportino la
necessità di formulare dei giudizi , valutazioni e apprezzamenti su qualità
morali o capacità professionali di persone . Le votazioni a scrutinio segreto
si fanno per schede o con palline bianche e nere, rispettivamente per il voto
favorevole e il voto contrario. Lo spoglio delle schede o il conteggio delle
palline è fatto dagli scrutatori. Le schede bianche, le non leggibile e le
nulle si computano nel numero dei votanti per determinare la maggioranza.
Quando la legge, gli statuti o i regolamenti stabiliscono che fra i nominandi
deve esservi una rappresentanza predeterminata della maggioranza e della
minoranza, e non sono precisate espressamente le norme che disciplinano
l’elezione , il Sindaco stabilisce le modalità della votazione in modo da
assicurare tali rappresentanze. Ciascun consigliere può essere invitato a
votare un solo nome o un numero limitato di nominativi, restando eletti coloro
che riportano il maggior numero di voti.
Articolo 40- Esito
delle Votazioni
Terminate
le votazioni, il Presidente ne proclama l’esito. Se il numero dei voti è
diverso dal numero dei votanti il sindaco annulla la votazione e ne dispone la
ripetizione. Qualora sorga contestazione circa i risultati e la validità della
votazione, su di essa delibera il consiglio seduta stante. il sindaco può
concedere la parola solo al consigliere che solleva la contestazione e ad un
altro per opporvisi per non più di 5 minuti ciascuno. Le proposte di
deliberazione respinte dal consiglio comunale non possono essere riproposte
prima di un mese dalla loro cassazione fatto salvo il rispetto degli
adempimenti di leggi.
Titolo IX Partecipazione del
Segretario
Articolo 41- Partecipazione del
segretario
Alle
sedute del Consiglio partecipa il segretario comunale che su richiesta dei
consiglieri e comunque su autorizzazione del Sindaco, può intervenire nella
discussione dei singoli provvedimenti da adottare per quanto riguarda la
gestione amministrativa e la legittimità degli atti, in relazione anche ai
pareri tecnici e contabili espressi dai dirigenti. In caso di assenza,
impedimenti improvvisi o astensione del Segretario comunale lo stesso viene
sostituito dal consigliere più giovane di età limitatamente alle funzioni di
verbalizzazione.
Articolo 42 – Verbali delle sedute
Delle
sedute viene redatto un verbale da parte del Segretario comunale o da un
impiegato dell’ufficio di segreteria delegato dal segretario ad assistere alle
sedute. Il verbale è sottoscritto dal Presidente, dal Segretario e
dall’impiegato incaricato di redigere il verbale. Il verbale delle sedute
redatto sulla base delle registrazioni effettuate nel corso delle stesse, deve
riportare almeno una sintesi degli interventi dei consiglieri nella
discussione. Nel verbale delle deliberazioni devono essere specificati i nomi
dei consiglieri presenti alle votazioni, di coloro che sono astenuti e, nelle
votazioni palesi, di coloro che hanno espresso voto contrario. Deve altresì
essere indicato se si è proceduto a votazione segreta, oppure in seduta non
pubblica, nei casi previsti dal seguente regolamento. I verbali delle sedute
sono depositati nella segreteria generale a disposizione dei consiglieri che vogliano
prenderne visione. I verbali vengono approvati nella seduta immediatamente
successiva.
I Verbali e le
deliberazioni del Consiglio devono essere depositati in segreteria e pubblicati
massimo entro 10 giorni dalla seduta del Consiglio. Le deliberazioni dichiarate
immediatamente eseguibili devono essere pubblicate entro le ore 14 del giorno
lavorativo successivo alla seduta.
Le deliberazioni del consiglio saranno inviate anche a tutti i cittadini che forniranno la loro email o un contatto di Whatsapp o Telegram.
CONCLUSIONI
Noi riteniamo di aver coniugato praticamente, con questa proposta di modifica del Regolamento (approvato per la prima volta nel 2000 e che nell'ultimo decennio nessuno si è sognato di modificare e migliorare), tanti bei discorsi teorici sulla partecipazione dei cittadini, sulla valorizzazione del Consiglio, sul ruolo dei consiglieri, sulla trasparenza, sulla legalità etc etc.
Questa è una bozza che pubblichiamo per stimolare il dibattito ed anche per raccogliere ulteriori suggerimenti dai nostri lettori.
Grazie a chi avrà avuto la bontà di leggerci fino a questa riga.