«In Calabria, con l'attivitĆ del Consiglio regionale limitata ai soli provvedimenti di ordinaria amministrazione e urgenti, il centrodestra vorrebbe continuare a sfornare nomine nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali di numerosi enti, societĆ , aziende, comitati e osservatori nei quali la Regione Calabria detiene una partecipazione, oltre che della nomina di alcune figure di garanzia come il Difensore civico o il Garante della Salute e il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza». E' il commento dell'europarlamentare Laura Ferrara sulle proposte di provvedimenti amministrativi contenute nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale.
«Provvedimenti – fa notare Ferrara - che solo un Consiglio regionale nel pieno della sua operativitĆ dovrebbe licenziare e non uno in regime di prorogatio, come ĆØ quello calabrese.
L'ordine del giorno per la prossima seduta del Consiglio regionale potrebbe essere l'ennesimo atto della vergogna di una maggioranza che si ĆØ preoccupata, in questi lunghi mesi, piĆ¹ ad intercettare consensi tramite prebende che a restituire dignitĆ a questo territorio.
Anche per questo ĆØ necessario offrire ai calabresi una valida alternativa a chi governa oggi la Regione. Donne e uomini che si impegnino con etica, responsabilitĆ e senso delle Istituzioni per il bene comune e non per i propri interessi. Bisogna concentrarsi di piĆ¹ sui temi prioritari e meno sui nomi ed i profili, che devono certamente essere garanzia di un programma credibile e di rilancio per la nostra regione.
Ć il momento della sintesi, di ritornare fra la gente e dare un senso vero e positivo alla parola "politica", anche in Calabria».