Anche i Socialisti di Catanzaro sabato in piazza a difesa della sanità pubblica

Piena e convinta adesione alla manifestazione sulla sanità pubblica del 10 maggio a Catanzaro è stata espressa da parte di Masino Paonessa, componente del Consiglio nazionale e segretario cittadino del Partito Socialista Italiano di Catanzaro.

Il tema è stato oggetto di dibattito anche durante i lavori dell'ultimo congresso nazionale del Partito svoltosi a Napoli gli scorsi 21, 22 e 23 marzo. I Socialisti, autori, sul finire degli anni 60, nel primo centro-sinistra dell'avvio della riforma sanitaria con i ministri Mariotti, Aniasi, Mancini e portata poi a compimento dalla ministra Tina Anselmi, raggiungendo l'obiettivo di garantire a tutti i cittadini parità nell'erogazione dei servizi, oggi pensano sia arrivato il momento di dire che non sono più sostenibili venti sistemi sanitari diversi, organizzati in maniera differente in base alle scelte delle singole regioni.

A giudizio di noi Socialisti, continua Masino Paonessa, il sistema sanitario deve tornare sotto la competenza statale, eliminando i sistemi della spesa storica e destinando le risorse in base alla popolazione delle singole regioni, in maniera equa.

Non è più tollerabile che in un paese civile oltre 4 milioni e mezzo di cittadini debbano rinunciare alle cure perché non hanno i soldi per curarsi dal privato e lanciamo la proposta dell'abolizione del ticket sulle prestazioni sanitarie per chi non è in grado economicamente di sostenerlo.

In tutto questo, conclude il componente del Consiglio nazionale e segretario cittadino Socialista di Catanzaro, la Calabria, fanalino di coda nell'erogazione dei servizi ma prima in classifica per le liste di attesa, non può più aspettare, per cui si tutti insieme e ad alta voce "Sanità, Calabria alza la testa".


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