F1, la pausa forzata a causa della pandemia potrebbe cambiare i valori in pista nei test. Ecco perché..

Rubrica di Gianmarco Nero 



"Lo stop forzato che ha, obbligatoriamente fermato l'inizio del mondiale di F1, rischia di poter cambiare i valori in pista visti nei test, anche se personalmente non mi aspetto grandissime rivoluzioni. I test hanno detto che la Mercedes fin dai primi giri si è mostrata molto competitiva sia negli short che nei long run, con tutti i tipi di gomma, l'unico tallone d'achille della W11 è sembrata essere l’affidabilità del motore, a quanto pare per problemi di raffreddamento, i tecnici della stella a tre punte con la W11 hanno esasperato la zona coca cola delle pance, rendendole quasi invisibili. Se ciò porta dei benefici a livello aerodinamico, potrebbe compromettere l’affidabilità. Nell'ultima settimana infatti, nonostante la Mercedes si sia dimostrata forte nelle simulazioni di qualifica, la W11 non ha girato con la piena potenza della Power Unit Mercedes. In ordine, Red Bull e Ferrari sembrano essere gli sfidanti principali della Mercedes, con una Red Bull che grazie ad un motore Honda che finalmente non ha più quel deficit di cavalli e potenza degli anni scorsi ha dimostrato di poter essere l'avversario principale, sul telaio e sulle capacità del direttore tecnico Adrian Newey non c'erano dubbi, stiamo parlando di un mostro sacro dell'aerodinamica d’altronde. La Ferrari così è sembrata essere la terza forza in pista dopo Mercedes e Red Bull, nonostante molti hanno pensato che a Maranello si siano nascosti, quello che è certo è che nella prima settimana non sono andati a caccia della prestazione, nella seconda settimana hanno cercato di più il tempo, ma un po’ tutti si aspettavano una performance cronometrica migliore. Poi resta il beneficio del dubbio di quanto abbiano spinto la Power Unit e di quanto benzina avessero nei serbatoi, ma una Ferrari che sembra non aver convinto anche il team principal Mattia Binotto, almeno a giudicare dalle sue dichiarazioni. Da quello che trapela da alcune testate però, la rossa starebbe correndo ai ripari, lavorando su una versione B della SF1000, che per via del rinvio forzato potrebbe debuttare per l'inizio del mondiale, questo potrebbe andare a sconvolgere un po' quanto visto nei test, fermo restando che in F1 nessuno resta fermo a guardare, quindi sicuramente anche gli altri stanno già pensando alle modifiche da attuare alle monoposto per l'inizio campionato, una Mercedes con problemi d’affidabilità da risolvere, Ferrari di prestazioni e nel mezzo c'è la Red Bull che sembra sia il team più penalizzato da questa pausa forzata, essendo il team che ha palesato meno problemi di tutti."


Gianmarco Nero

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