Il profumo Arrogance aleggia sempre più nelle stanze del Comune di Decollatura


Pubblichiamo la lettera inviata all'architetto Beatrice Menniti, responsabile del Servizio Tecnico del Comune su nomina diretta del Sindaco, che ha ritenuto, nella qualità di pubblico ufficiale, di inveire contro il sottoscritto per una presunta "persecuzione" che avremmo attuato insieme al consigliere Gigi De Grazia.

La nostra azione politica di controllo della gestione amministrativa, portata avanti dal sindaco brigante e dalla sua Giunta, ci ha portato a scoprire fatti gravissimi dei quali abbiamo informato verbalmente la responsabile dell'Ufficio Tecnico perchè provvedesse a riportare la gestione di determinati appalti nel solco della legalità. 

La reazione scomposta dell'altra mattina, perfettamente in linea con i comportamenti del sindaco Brigante, ci ha indotto a scrivere una letterina per fare capire alla Responsabile che con le carte in mano che abbiamo non ci fermiamo di fronte a nessuno, e visto che vogliono il gioco duro segnaleremo tutto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti perchè di fronte a persone irragionevoli e arroganti non c'è senso di responsabilità che tenga.

Segue il testo integrale della lettera già inviata per PEC e resa pubblica perchè è giusto che tutti i cittadini sappiano cosa succede nelle stanze del Comune, e come si comportano le persone pagate con i loro soldi. 

"Egregio Architetto Menniti

In riferimento al suo comportamento, oltremodo fuori dai canoni della buona educazione e dei comportamenti che dovrebbe tenere un Architetto incaricato della Responsabilità del servizio Tecnico del Comune di Decollatura, le preciso quanto segue:

1.     Io sono venuto nel suo Ufficio, esclusivamente in orario di ricevimento del pubblico, perché in data 23 giugno ho presentato una istanza che alla data odierna ancora non ha avuto definizione e non mi sono mai innervosito né mai le ho mancato di rispetto nonostante sia stato preso in giro con fantomatiche decisioni della Giunta che non sono mai intervenute;

2.     Ha inveito contro di me accusandomi insieme a Gigi De Grazia “di perseguitarla” e di “agire per farla andare via” non rendendosi conto che il suo comportamento scomposto, oltre che offensivo per me destinatario di accuse ingiuste, era lesivo dell’immagine del Responsabile del Servizio Tecnico comunale che ha il dovere di comportarsi in modo imparziale nei rapporti con tutti i cittadini, compresi gli avversari politici del Sindaco che lo ha nominato;

3.     Se per persecuzione lei intende le varie segnalazioni riguardanti gravi violazioni di legge e falsi in contabilità relative ad appalti in corso gestiti dall’Ufficio Tecnico del Comune, del quale Lei è responsabile da alcuni mesi,   allora da oggi deve sapere che la perseguiteremo ancora di più perché le segnaleremo per iscritto, a cominciare dal WI-FI che non funziona, tutte le irregolarità e per essere sicuri invieremo la copia alla Procura della Repubblica di Lamezia e alla Stazione dei Carabinieri di Decollatura perché nelle segnalazioni che le abbiamo fatto verbalmente ci sono fatti di una gravità estrema che senza ombra di dubbio configurano più fattispecie di reato;

4.     Se per persecuzione intende il venire a chiedere, da parte del Consigliere Luigi De Grazia, di prendere visione di carte e di estrarne copia, deve rassegnarsi perché la legge garantisce tale facoltà a tutti i consiglieri e Lei non può porre alcun limite e entro 3 giorni deve consegnare le copie richieste per come prevede il Regolamento del Consiglio Comunale di Decollatura, a meno che anche lei, sull’esempio del presidente del Consiglio Serra che voleva applicare il Regolamento di Lecce, non abbia preferenza per qualche altro Regolamento;

5.     A parte le “persecuzioni” di cui ai due punti precedenti non ci sembra di aver mai incrociato la sua strada ne di averla mai seguita;

6.     Per quanto riguarda la sua permanenza a Decollatura Le posso assicurare che il Suo incarico, che resta sempre illegittimo ed in aperta violazione di legge, non ci stressa perché ci sta bene che Lei continui a lavorare presso il Comune e che poi fra qualche tempo l’autorità giudiziaria scopra l’illegalità e la Corte dei Conti condanni il Sindaco Brigante a pagare per il danno erariale. Dal punto di vista politico la sua presenza in comune non ci disturba perché Lei, al contrario del dottore Luppino che si sta distinguendo per competenza e autorevolezza, si è perfettamente inserita nel confusionario metodo di gestione dell’amministrazione Brigante e non ha apportato alcun miglioramento e anzi …

Sperando di essere stato abbastanza chiaro distintamente la saluto."

Arch. Mario Perri

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