Non c’è un colpevole e non c’è nessuna trama perché la colpa
è solo ed esclusivamente della dott.ssa Brigante che, pur avendo stravinto con un
consenso creato anche con metodi poco ortodossi da parte dei suoi sponsor, non
ha saputo gestire il comune, per inesperienza e mancanza di collaboratori
validi e di personale comunale, e neanche il suo gruppo per il suo carattere diffidente
ed i modi ruvidi.
Dal giorno dell’insediamento ad oggi, oltre alla una fuga
continua di segretari comunali e di revisori dei conti, dei 12 candidati della
lista 2 si sono dimessi da consigliere (Nunzio Nero e Sergio Serra), 2 hanno
abbandonato la maggioranza (Romano Cerra e Mauro De Grazia) e 2 hanno rifiutato
di entrare in consiglio (Francesco Marchio e Irene Pugliano).
Sei abbandoni sono certamente un bilancio politico pesantissimo
che dovrebbe far riflettere La Sindaca, e le persone vicine a lei, per capire
il vero problema e, senza abbandonarsi su Facebook a commenti vergognosissimi
come quelli del marito del Sindaco,
cercare di porre rimedio.
La Sindaca ha ancora una possibilità di sostituire Sergio
Serra con la signora Tallarico anche se dovrà soffrire un poco non avendo i
numeri né in prima e né in seconda convocazione e se non avrà la bontà di
chiedere ai consiglieri la benevolenza certamente dovrà penare per ricostituire
la maggioranza.
In occasione dell’entrata di Serra ci fu tale benevolenza e
anche adesso con grande probabilità ci sarà ancora perché interesse delle minoranze
è quello di permettere alla Brigante di continuare ad espletare il mandato
avuto dai decollaturesi.
E’ chiaro che le minoranze, oltremodo ostacolate dal Sindaco
nell’espletamento del loro ruolo di controllo, vogliono che ogni giorno di più
i cittadini si rendano conto di quale bluff era Decollatura Rinasci e di quanti
imbrogli sta combinando il Sindaco e ciò accadrà solo se l’amministrazione andrà
ancora avanti fino a quando anche i più irriducibili fan riconosceranno che la
loro è una squadraccia.